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E' testimonial della compagnia Angelo torna a sperare con gli amici del teatro Una storia di collaborazione e solidarietà

La Provincia Domenica, 17 marzo 1996
NIBIONNO. E' testimonial della compagnia
Angelo torna a sperare con gli amici del teatro
Una storia di collaborazione e solidarietà

NIBIONNO - E' stato il primo al mondo, a sottoporsi - come volontario - ad un intervento chirurgico di una delicotozza estrema: gli sono stati innestati i nervi delle braccia nelle gambe, per tentare di restituirgli la sensibilità degli arti infuriati, Angelo Colombo, il bure claghese di 34 anni rimasto vittima noi '91 di un fatidico Incidente sul lavoro a Bernareggio (era imbianchino od è caduto da un'impalcatura) che lo ha reso paraplegico, avrà del nuovi alleati nella sua bat-taglia contro le lesioni del midollo spinale: si tratta degli attori, del regista, dei costumisti, degli scenografi, di tutti coloro che ruotano attorno alla compagnia Serale "Il portico degli amici" di Nibionno, che lo hanno scelto come testimonial della loro compagnia. E che hanno anche deciso di devolvere all'Associazione per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale, della quale Angelo ò socio, gli introiti di alcuni spettacoli teatrali che verranno messi in scena nei prossimi mesi, come le repliche del nuovo nani-gnon" (la prima è prevista • per sabato rosolino, 23 marzo, a Tabiago), coraggio, la forza d'animo di Angelo Colombo sono davvero encomiabili: il primo intervento di "innervamento", nella gamba sinistra grazie ad un nervo prelevatogli dal braccio sinistro, risale all'aprile del 1994. Il secondo, Che ha riguardato la gamba destra è el luglio dello scorso anno. Lo ha operato un luminare nel campo delle lesio-ni ai midollo spinale, il professor Giorgio Brunelli, direttore della Clinica orto-pudica dell'Università di Brescia, presidente dell'As-sociazione per la ricerca sulle lesioni del midolli spinale. Ora Angelo riesce a stare in piedi. Naturalmente si deve appoggiare, ma è un inizio, L'inizio della speranza, Ed è proprio per poter dare una speranza anche a tante altre persone nella sua stessa situa-zione ohe Angelo è così at-tivo all'Interno dell'Associazione e ai prodiga per ottenere fondi. "Con gli amici di Nibionno c'è subito stata una grande intesa ci ha spiegato - Li reputo bravissimi o sono contento che abbiano deciso di dare una MIMO all'Associazione «Angelo ci ha chiamati una prima volta lo scorso anno a Lonato, per raccogliere fondi - racconta Gino.

«Vogliamo aiutare invece ci snobbano»
NIBIONNO n (a. crà «Non esiste l'arte di serie A e quella di sei vie H. Noi noti ci sentiamo assolutamente artisti di serie B. Semplicemente, non siamo stat i fortunati come altri...». Gina Fognini é i I regista della compagnia teatrale "Il portico degli amici" di Nibionno, una delle realtà più consolidate di teatro amatoriale a livello locale o non solo. Lo dimostrano le atte-stazioni di stima e affetto che piovono un po' da tutti 1 luoghi in cui la compagnia ha avuto occasione di recitare, da Brescia, dalla provincie di Varese. Senza tralasciare di menzionare la grande generosità che caratterizza questi artisti del palcosce-nico: «La nostra associazione é senza fini di lucro - commenta Fognini Come dimostrarlo so non devolvendo parta degli incassi, una volta pagato le spese, a chi è meno fortunato?», Oltre a rivendicare la propria dignità e il proprio valore ar-tistico, Fognini punta Pattanzione anche su un altro aspetto: ossia, la rinnovata attunziene verso il ladro, soprattutto ver-so Il teatro amittoriale. Oltru allo uvimpardie - a la stessa Compagnia nibionnese può ossere annoverata In glitIbith categoria - si assiste in quint'ultimo periodo a fenomeno insolito: Il tea-tro amatoriale spacironeggia. fa registrare • ovunque - il tutto esaurito. Tann le compagnia teatrali amatoriali crescono... come funghi. Anche so non hanno vita facile e sanno che dovranno com-battere per poter calcare il palcoscenico, «E' una questiono di sensibilità - commenta Fognini, una "volpe" del mestiere che proviene dal teatro professionistico - C'è chi non ha proble-mi a concedere spazi per le rappresentazioni o chi non ne vuole sapere, anche quando si tratta di fare beneficenza. E' un peccato, perché si finisce con il privare la gente di spettacoli che anno un indubbio valore». Come "I3rugnon", commedia dialettale in tre atti di•Gio-vanni flanella, che verrà messa in scena sabato prossimo, 23 marzo, alle ore 21 presso il teatro del centro giovanile "Don Olimpio Moneta" di Tabiago, Fognini, regista della compagnia teatrale rtibionnese - Erravamo molto timorosi, davanti al pubblico (iella Brescia bene e invece è andata davvero benissimo». E lo hanno dimostrato conerottunento: soltanto negli ultimi anni, la compii Angolo Colombo, di Bulclago paraplegico dopo un grave litfortunlo sul lavoro: ora é migliorato anona so ancora non cammina gufa "Il portico degli amici" ha devoluto in beneficienza 20 milioni, Un modo per dimostrare non soltanto a parole che anche facendo teatro si può aiutare chi ha problemi di salute.

 

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