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Appello agli amministratori «Giù lebarriere»

La Provincia Martedì, 30 gennaio 1996
BULCIAGO. Appello agli amministratori
«Giù lebarriere»

BULCIAGO - «Un atto di coraggio»: questo Angelo Colombo, il giovane bulciaghese rimasto anni fa paralizzato in un Incidente sul lavoro, chiede al Consiglio comunale. Con una lettera, inviata al sindaco, Emilio Cattaneo, propone infatti l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio, a partire già dal '96, per contribuire all'abbattimento elle barriere architettoniche nelle abitazioni degli handicappati. Lo ha riferito anche nel corso dell'ultima seduta del Consiglio stesso, della quale è stato ospite ed in cui ha raccontato il suo drammatico caso. Al termine, la Giunta si è impegnata a fare con I tempi per ottenerli sono, però, lunghi. Colombo aveva chiesto, quindi, al Comune di concedergli un anticipo, una sorta di "partita di giro", Il sindaco aveva rifiutato. L'invito in Consiglio comunale dell'altra sera sembra avere ricucito la frattura. «Abbiamo ribadito - conferma Cattaneo a questo proposito - che, per legge, il Comune non può sostituirsi neanche provvisoriamente alla Regione. Ci siamo detti disponibili, però, a fare nostra la causa di Colombo ed a portarla avanti con approfondimenti e solleciti ne cretamente qualcosa. Innanzitutto, l'esecutivo di Cattaneo rappresenterà il concittadino in Regione, sostenendo la sua battaglia. Di Angelo Colombo si scrisse un paio di mesi fa, quando convocò una conferenza stampa per denunciare il disinteresse dell'amministrazione bulciaghese rispetto al suo problema: aveva da tempo inoltrato domanda in Regione per i finanziamenti necessari a saldare i costosi adeguamenti ese-guiti nella propria casa (per installare un ascensore) indispensabili a consentirgli di muoversi autonomamente, visto che vive da solo con la madre.

gli organi competenti». Colombo non ha pensato, però, solo a se stesso: ha colto l'occasione per lanciare al Comune l'altra proposta. «La legge per l'abbattimento delle barriere - ha detto -esiste, ma è completamente disattesa. Lo Stato non finanzia le Regioni, che non finanziano i Comuni e via di seguito. I disabili, però, continuano a sostenere enormi sacrifici per pagarsi, oltre alle cure, lo costose opere necessarie a superare l'handicap. Porterò questa denuncia in tutto le sedi opportune. Intanto, però, chiedo a questo Consiglio comunale un atto di Saggio e di responsabilità: approvi uno stanziamento di bi Lancio, non solo sulla carta, per l'abbattimento delle barriere nelle case degli handicappati».
Patrizia Zucchl

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